Luna Park 3

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Forconi d’Italia uniamoci!

Ormai questo è il grido che attraversa il paese, da Ventimiglia a Venezia, da Torino a Roma, da Napoli a Palermo. Sul web impazza la protesta: disoccupati, esodati, camionisti, agricoltori, pendolari, studenti, ultras, anarchici, neofascisti, evasori e pregiudicati vari (ebbene si, anche loro). Tutti vogliono mandare a casa qualcuno o qualcosa; il governo, il presidente, la Merkel, l’euro, Equitalia, i giudici comunisti, i carabinieri, la prof di matematica, l’amministratore del condominio e via cantando.

Ma poi a casa di chi? Potrebbe essere il gioco delle prossime feste, una specie di monopoli del populismo italico: hai mandato Letta a casa di Renzi? Sbagliato. Vai in prigione senza passare dal via!

Naturalmente nel tragico (che consiste nel fatto che ognuno dice la sua e non si capisce quale sarebbe l’alternativa al presente) c’è sempre il lato comico, perché siamo appunto in Italia, che è un perenne luna park e bisognerebbe far pagare il biglietto alla frontiera agli stranieri che entrano (mica possono pensare di divertirsi gratis!).

Dunque: si protesta perché non c’è lavoro? Perché le famiglie non ce la fanno ad arrivare a fine mese? Perché i pensionati sono costretti ad andare alla Caritas per mangiare? Bene. Cosa fa il leader dei Forconi? Arriva al comizio in Jaguar! Dice: ma non è mia, me l’hanno prestata. Beh, poteva farsi prestare la R4 da Papa Francesco, mica gliel’avrebbe negata; bastava lasciare il messaggio in segreteria, Lui l’avrebbe richiamato di sicuro.

Poi c’è il campione del: “sono stato un forcone anch’io”, il senatore già presidente del consiglio, decaduto ma non rottamato. Chi meglio di lui, che si muove nell’austerità francescana delle varie ville sparse nel mondo, poteva capire le ragioni dei disperati di varia estrazione alla ricerca di un vate? Quindi eccolo dichiarare di essere pronto a ricevere i vari capi forcone per sottoscrivere qualche altro contratto. Poi siccome sarà si anche lui un forcone ma non è certo un c****ne ecco che nello stesso giorno le tv lo riprendono mentre arriva nella sua residenza in elicottero. E già, ma ti pare che si becca la protesta forconesca con i blocchi stradali? Sarebbe un condividere i problemi di tutti. Ma quando mai!

Insomma in questo Peronismo all’amatriciana, in cui si agita un coacervo di variegate ed assai incerte personalità, i comici la fanno da padrone: politici che fanno i comici e comici che fanno i politici.

Comunque un problema c’è, perché noi italiani evidentemente siamo convinti che questa sia politica, e li continuiamo a prendere sul serio. E non siamo ancora a Carnevale!

Buon Natale